Territorio

Territorio

Il progetto ha avuto una componente innovativa soprattutto in termini di diffusione sul territorio. Sono state raggiunte in fibra ottica aree molto periferiche (come la costa meridionale della Sicilia o la costa ionica in Calabria) con delle ricadute positive non solo per gli enti della comunità GARR che ne hanno beneficiato ma anche per tutti i cittadini delle 4 Regioni. Proprio grazie all’investimento reso disponibile da GARR-X Progress, infatti, gli operatori di telecomunicazione nazionali hanno potuto posare nuova fibra ottica e renderla disponibile ai cittadini di aree che finora erano contraddistinte da un profondo digital divide.

Le scelte tecnologiche sono state fatte pensando all’investimento di lungo periodo, individuando le soluzioni migliori ad oggi esistenti. La validità delle soluzioni adottate è tale che saranno estese al resto del Paese: il Sud si è dimostrato un laboratorio dove sperimentare una concreta innovazione.

Il modello adottato per i collegamenti prevede di arrivare in fibra ottica fino alla sede degli utenti. Questo vuol dire fornire connessioni simmetriche dedicate, non condivise con altri e rappresenta un investimento significativo che resta valido nel tempo: grazie alla connessione in fibra, nel prossimo futuro sarà semplice per gli utenti ampliare la capacità di banda in base alle necessità a costi limitati

Riduzione del digital divide

Uno dei principali obiettivi del progetto è stato quello di dare un significativo contributo nella riduzione del digital divide nelle regioni del Sud.

Grazie ad una infrastruttura capillare è stato possibile raggiungere aree che altrimenti non sarebbero rientrate nei piani degli operatori commerciali.

Per realizzare una rete così diffusa sul territorio è stato decisivo l’investimento fatto per la realizzazione di nuovi Punti di Presenza (PoP). Oggi, in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia la rete GARR può contare su 24 PoP in 17 città. L’attività di potenziamento dei PoP ha richiesto un lavoro intenso e partecipato che ha coinvolto tutta la comunità GARR. L’adeguamento degli impianti tecnologici delle sale dati delle università ed enti di ricerca è stata una sfida ambiziosa condotta in tempi molto stretti. In soli sei mesi è stato possibile allestire spazi idonei ad accogliere gli apparati di ultimissima generazione che GARR-X Progress ha messo in campo. Il risultato è stato ottenuto grazie ad un intenso lavoro di squadra non solo di tutto il personale GARR, ma anche del personale tecnico-amministrativo delle sedi coinvolte che in ogni momento hanno dato supporto, contribuendo in modo determinante per la buona riuscita del progetto. Tra le sedi che senza l’intervento di GARR-X Progress difficilmente sarebbero state servite da un collegamento in fibra ottica si possono citare: l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del CNR a Capo Granitola (TP), il Laboratorio INFN a Portopalo (SR), il radiotelescopio di Noto (SR), l’Osservatorio Etneo di Nicolosi (CT) sulle pendici dell’Etna, la Fondazione Majorana e il Centro di cultura scientifica di Erice (TP), l’Istituto di Scienze dell’Alimentazione di Avellino e poi numerose scuole distanti decine di km dai capoluoghi di provincia come ad esempio alcuni istituti di Soverato (CZ) in Calabria, di Martina Franca (TA) e Martano (LE) in Puglia, di Sorrento (NA) in Campania, di Paternò (CT) e Partinico (PA) in Sicilia.

Le tratte in fibra ottica per il collegamento delle sedi degli utenti sono state in totale 232: di cui 133 per le scuole. In media la lunghezza dei collegamenti è di circa 20 km, raggiungendo il massimo con un collegamento di 102 km.

Complessivamente, nelle quattro Regioni della Convergenza, sono connesse alla rete GARR 322 sedi con un incremento percentuale del 131% rispetto alla situazione precedente al progetto. Il contributo di GARRX Progress ad estendere la connettività in queste regioni è evidente se si confrontano i dati del 2013 con quelli attuali. I dati mostrano, infatti, che, rispetto al totale delle sedi connesse alla rete GARR, la percentuale di quelle presenti nelle 4 Regioni è passata dal 20% al 32%.

 

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